Agricoltura biologica, primo via libera dalla Camera a testo unico

in Approfondimenti, Parlamento


agricolturaVia libera dalla commissione Agricoltura della Camera al testo unico sull’agricoltura biologica. Il testo, frutto di provvedimenti presentati da diverse forze politiche, è al suo primo passaggio parlamentare: dopo il via libera dell’Aula di Montecitorio, passerà all’esame Senato.  Ci auguriamo che la legge venga approvata dalla Camera entro aprile“, hanno dichiarato i deputati Pd Massimo Fiorio e Alessandra Terrosi, rispettivamente primo firmatario e relatrice della proposta di legge.

Nel corso dei lavori di ieri il gruppo ha concluso la votazione degli emendamenti approvando 12 ulteriori modifiche in materia di distretti biologici, intese di filiera, organizzazioni interprofessionali, agricoltori che producono sementi non iscritte al registro italiano delle varietà di vegetali.   

Nel dettaglio, gli emendamenti riguardano:

– l’articolo 9, dove si precisa che al distretto biologico possono partecipare gli enti locali che adottano politiche di tutela del ruolo delle produzioni biologiche, di difesa dell’ambiente, di conservazione del suolo agricolo, di difesa della biodiversità. Si promuove la divulgazione delle migliori pratiche messe in atto nei distretti biologici, valorizzando i risultati ottenuti, anche attraverso la predisposizione di schede dedicate;

– l’articolo 10, sul tavolo di filiera dei prodotti biologici per promuovere l’organizzazione del mercato dei prodotti biologici e la stipula delle intese di filiere;

– l’articolo 11 per il riconoscimento delle organizzazioni dei produttori biologici e le loro associazioni;

– l’articolo 12 sul riordino delle relazioni contrattuali nel settore dei prodotti biologici, e il riconoscimento delle organizzazioni interprofessionali della filiera;

– l’articolo 13, sul diritto di vendita diretta degli agricoltori che producono sementi non iscritte al registro italiano varietà vegetali, sementi di varietà da conservazione o riproduzione aziendale di selezioni proprie, evolute e adattate nell’ambiente di coltivazione, ad altri agricoltori, in ambito locale, in quantità limitata riconoscendo il diritto al libero scambio.

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