Contraffazione farmaci, Camera a lavoro per contrasto vendita illegale. Le posizioni di AIFA e Ministero Salute

in Parlamento


farmacie

La contraffazione dei farmaci è in crescita. Ma attenzione: il risparmio non compensa il rischio. E’ questo il monito dell’AIFA parlando del fenomeno e delle attività di contrasto nel settore farmaceutico presso la commissione Anticontraffazione. “Un tempo i medicinali più falsificati erano quelli per le disfunzioni erettili, gli steroidi e i dimagranti. Oggi sul mercato illegale ci sono anche i medicinali salvavita, come quelli contro l’epatite C” spieg Domenico Di Giorgio, Dirigente Area Vigilanza Post-Marketing dell’AIFA. Per il rappresentante dell’Agenzia mancano sanzioni adeguate per contrastare la vendita illegale (nei sexy shop, nelle palestre e nei centri estetici, “considerati più riservati in alcuni casi rispetto alle farmacie per alcuni prodotti“) e il commercio su internet, ma va fatto “un grosso lavoro anche sulla domanda da parte dei consumatori“. 

Presente all’incontro anche Claudia Biffoli, Direttore generale per la digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica del ministero della Salute, la quale ha spiegato il funzionamento della banca dati per la tracciabilità del farmaco. Per la dirigente del dicastero guidato da Beatrice Lorenzin il modello attualmente previsto è particolarmente invasivo, allo stesso tempo però la filiera “deve essere controllata in entrata e in uscita”, ha evidenziato. Biffoli ha parlato dell’obbligo dei dati da parte di officine, depositari e grossisti e della gestione dei bollini, spiegando che nonostante i modelli distributivi non siano omogenei, “in Italia il controllo della filiera legale è robusto“. Proprio per questa caratteristica del nostro sistema, “abbiamo ottenuto una proroga di 6 anni nell’applicazione del regolamento delegato 2016/161 della Commissione europea (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’UE del 9 febbraio 2016) sui medicinali falsificati, che in Italia si applicherà a decorrere dal febbraio 2025 anziché dal 2019.

“L’affidabilità della filiera distributiva del farmaco è un elemento fondamentale – ha affermato Mario Catania, presidente della commissione d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione (da poco passato al gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico) – per la tutela dei pazienti e dei consumatori ed è un elemento vitale per tutto il sistema sanitario. Il nostro sistema di distribuzione del farmaco è considerato tra i più efficaci al mondo nel contrasto alla contraffazione e rispetto ai farmaci rubati” ha concluso.

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