Delitto Palagonia, la figlia delle vittime: è colpa dello Stato che accoglie profughi. Salvini: Renzi pericoloso

Il delitto dei due coniugi siciliani di Palagonia – di cui sarebbe responsabile un profugo africano scappato lo scorso giugno dal Centro per richiedenti asilo (Cara) di Mineo – riapre il dibattito sull’accoglienza. A colpire, in particolar modo, sono state le parole della figlia di Vittorio Solano e Mercedez Ibaniz uccisi ieri, domenica 30 agosto, in seguito ad una rapina in casa nel catanese: “Renzi venga qui, a spiegare e non a chiedere scusa o a giustificarsi perché i miei genitori ormai sono morti e il governo deve dirci perché” dice Rosita Solano, arrabbiata con quello che definisce uno Stato che mette “il popolo italiano “in balia di tutta questa gente” in quanto “non fanno altro che accogliere” profughi che verrebbero qui “a rubare e ad ammazzare”. Immediato il commento del leader della Lega, Matteo Salvini che su Facebook sostiene la posizione della donna precisando che la colpa non è “anche” dello Stato, ma “solo” dello Stato. “Renzi, Alfano e Boldrini, siete pericolosi” aggiunge Salvini. Sulla stessa linea anche la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni mentre il direttore del Cara di Mineo, Sebastiano Maccarrone, dice di essere preoccupato: se è stato è il giovane ivoriano “è una tragedia nella tragedia, per le persone uccise e per l’integrazione, siamo tutti sconvolti”.