Cop21 al via a Parigi, Renzi: “Fondamentale arrivare ad accordo”. Obama: “Usa responsabili del cambiamento”

“Quella per il clima è una partita molto difficile. A pranzo ci sono stati momenti di confronto anche acceso. Non sarà facile arrivare a un accordo, ma è una condizione fondamentale“. Così il premier Matteo Renzi durante l’incontro con la stampa a margine di Cop21, la XXI conferenza mondiale sul clima iniziata oggi a Parigi alla quale parteciperanno oltre 150 capi di Stato e di governo di tutto il mondo. “E’ necessario un accordo il più vincolante possibile – ha aggiunto il primo ministro -, altrimenti rischia di essere scritto sulla sabbia”. Dal canto suo l’Italia “fa la sua parte ma il vero problema è che non tutti a livello mondiale si comportano allo stesso modo. Dobbiamo fare uno sforzo perché anche gli altri arrivino a questi risultati”, ha dichiarato Renzi. Contributo essenziale per la lotta ai cambiamenti climatici, quello degli Stati Uniti: il presidente Barack Obama ha raggiunto stamattina la capitale francese, dove, insieme al suo omologo François Hollande e al sindaco della città Anne Hidalgo, ha reso omaggio alle vittime del 13 novembre fuori dal teatro Bataclan, teatro dell’attacco più sanguinolento. “Sono venuto di persona – ha dichiarato Obama – come rappresentante della prima economia mondiale e del secondo inquinatore per dire che noi, Stati Uniti, non solo riconosciamo il nostro ruolo nell’aver creato il problema ma che ci assumiamo anche la responsabilità di fare qualcosa in proposito. Possiamo cambiare il futuro qui e adesso”. Alla conferenza ha preso parte anche il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, che ha aperto i lavori: “Abbiamo bisogno di un accordo significativo e forte qui a Parigi – ha detto – per stare sotto i due gradi di aumento della temperatura e per garantire la pace e la sicurezza internazionale”.