Nuovo centrodestra, Alfano richiama all’ordine i ribelli e rilancia l’idea del ponte sullo Stretto

“Chi vuole andarsene, lo faccia, da Berlusconi, Renzi, Salvini, vada pure. Noi restiamo al governo per fare le riforme“. Così il ministro dell’Interno, e presidente del Nuovo centrodestra, Angelino Alfano ha risposto alle voci sulla probabile diaspora interna ad Area popolare (l’alleanza tra Ncd e Udc). Intervenuto – con Lorenzo Cesa e Gaetano Quagliariello – presso la sede dello Svimez (l’associazione per lo svIluppo dell’industria nel Mezzogiorno) per presentare il proprio piano per il rilancio del Sud, il titolare del Viminale ha espresso la massima fiducia nel progetto nato per unificare i moderati italiani in una prospettiva di governo. Alfano non si è però limitato a far luce sulle dinamiche interne al partito e ha rivendicato il ruolo giocato da Ncd nei successi ottenuti dal governo rilanciando infine sui progetti futuri. “Non vediamo la ragione per la quale non si debba più parlare di ponte sullo Stretto di Messina” ha dichiarato annunciando di aver pronto un disegno di legge per rimettere al centro la questione. Il ministro si è detto consapevole che la proposta incontrerà l’opposizione di una parte della sinistra ma ha aggiunto: “Anche l’abolizione dell’articolo 18 e la rivoluzione del mercato del lavoro sono nati da una nostra idea e oggi sono legge dello Stato“.