Riforma PA: la Conferenza delle Regioni traccia la road-map. Giovedì alla Unificata partecipate, porti e servizi pubblici

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italiaculturaIl settore affari istituzionali della Segreteria della Conferenza delle Regioni ha elaborato una tabella (a questo link) sui passaggi fondamentali dell’attuazione della legge delega sulla riforma della Pubblica amministrazione, concordata lo scorso 25 febbraio con il ministro della Pubblica amministrazione Maria Anna Madia. All’ordine del giorno della riunione della Conferenza unificata in programma giovedì 24 marzo, ci sono tre dei testi più attesi: il dlgs di riordino delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche, il testo unico sui servizi pubblici locali e il decreto legislativo di riorganizzazione delle autorità portuali. Per tutti e tre i provvedimenti la scadenza di adozione prevista dalla legge delega (124/2015) è il 28 agosto 2016. Dopo il via libera della Conferenza, arriverà quello del Consiglio di Stato, poi saranno le commissioni Parlamentari competenti a votare un parere di indirizzo per l’esecutivo che potrà, o meno, tenerne conto, eventualmente modificando le disposizioni prima dell’emanazione definitiva.

Come si evince dalla tabella prodotta dalla Conferenza delle Regioni, l’unico schema di dlgs del pacchetto PA in attesa del parere parlamentare è quello relativo alla trasparenza, – su cui si è già espresso il Consiglio di Stato -, al momento all’esame delle commissioni Affari costituzionali di entrambi i rami del Parlamento: i gruppi di lavoro dovranno esprimersi entro il prossimo 17 aprile.

Quanto agli altri provvedimenti attuativi, il parere della Conferenza è stato espresso nella riunione del 3 marzo: si tratta dei testi sui licenziamenti, sull’assorbimento del Corpo forestale dello Stato, sulla dirigenza sanitaria, sul codice dell’amministrazione digitale, sulla Segnalazione certificata di inizio attività e sulla Conferenza dei servizi. Non si è ancora pronunciato in merito il Consiglio di Stato, né le commissioni parlamentari, che non hanno ancora ricevuto i testi.

Intesa “condizionata” sullo schema di dlgs che prevede l’accelerazione dei procedimenti normativi: il via libera è condizionato all’inserimento nel testo di una modifica volta a introdurre un’intesa generale quadro con la Regione sul programma delle opere da realizzare.

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