Strage di Piazza della Loggia, nessun responsabile. Mattarella: “E’ sconfortante”

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piazza della loggia

E’ sconfortante che, ancora oggi, dopo 41 anni, non siano stati individuati e puniti i responsabili di tanta barbarie“. Così oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio ai famigliari delle vittime in occasione dell’anniversario della strage di Piazza della Loggia, a Brescia, dove il 28 maggio 1974 una bomba nascosta in un cestino portarifiuti fu fatta esplodere mentre era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista indetta dai sindacati e dal Comitato Antifascista. L’attentato, considerato uno dei più gravi degli anni di piombo, provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue. La strage, ha sottolineato il presidente, “produsse una ferita profonda non solo nell’animo sconvolto dei familiari ma nell’intero corpo sociale del nostro Paese”. In 41 anni si sono susseguiti numerosi processi legati a diversi filoni di indagine, che non sono però mai arrivati alla condanna di alcun imputato. Nei diversi gradi di giudizio finì in tribunale anche il missino Pino Rauti, assolto nel 2010. Il processo d’appello bis che si è aperto di recente a Milano dovrà accertare le responsabilità di due degli imputati che nei processi di primo e secondo grado erano stati assolti: Maurizio Tramonte, un uomo considerato vicino ai servizi, e Carlo Maria Maggi, ottantenne medico veneziano che all’epoca era a capo di Ordine Nuovo nel Veneto. Delfo Zorzi, ex esponente di spicco della cellula veneziana di Ordine nuovo, da tempo cittadino giapponese, è stato invece assolto in via definitiva.

 

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