Atene chiede sette miliardi entro 48 ore, ma manca un piano. Eurosummit di stasera non sarà decisivo. Merkel: pochi giorni a disposizione per trovare una soluzione

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merkel_tsiprasLa Grecia avrebbe chiesto 7 miliardi di euro al Fondo salva Stati “al più presto”, possibilmente entro le prossime 48 ore, per fare fronte ai debiti in scadenza ed evitare il default. Una richiesta per ora non supportata da alcun piano. Questo l’esito dell’Eurogruppo di oggi, durante il quale il neo ministro delle Finanze di Atene, Euclid Tsakalotos, non ha presentato un documento scritto, ma ha solo riferito quali saranno le riforme che la Grecia intende portare a termine per ottenere gli aiuti. “I greci”, ha detto il presidente Jeroen Dijsselbloem al termine della riunione dei ministri dell’Economia degli Stati membri di oggi, “ci manderanno una richiesta di aiuti Esm entro domattina, e un nuovo Eurogruppo telefonico la valuterà, poi ci invieranno una lista di riforme“. Senza mezzi termini, Dijsselbloem ha affermato: “Vorremmo ricevere una proposta scritta” da parte della Grecia “molto rapidamente“, sottolineando che è troppo presto per essere ottimisti. Secondo indiscrezioni, dovrebbe essere il premier greco Alexis Tsipras a esporre le nuove proposte all’Eurosummit di stasera, al quale parteciperà anche il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, che si è detto ottimista sulla possibilità di un accordo (“può essere trovato, probabilmente non oggi ma nelle prossime ore“). Prima dell’avvio della riunione dei capi di Stato e di governo, il primo ministro greco avrà un colloquio  con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francesce Francois Hollande e il numero uno della Commissione Ue Jean Claude Juncker. “È impossibile prendere iniziative necessarie senza riforme“, è stato il commento della Cancelliera ribadendo che ci sono “pochi giorni a disposizione per trovare una soluzione” e che “mancano ancora le basi per negoziare sulla Grecia”. Più conciliante la posizione di Juncker: “Stiamo continuando a lavorare per trovare una soluzione, dipende da quello che ci dirà il signor Tsipras“, ha detto. Domani il primo ministro greco interverrà al Parlamento europeo, ha annunciato il presidente Martin Schulz, e alcune fonti assicurano che illustrerà proprio in quell’occasione i suoi progetti per risolvere la crisi. Nel pomeriggio di oggi, intanto, Tsipras ha avuto un colloquio telefonico con il presidente americano, Barack Obama, per aggiornarlo sulla situazione nel Paese ellenico e sulla richiesta di Atene ai partner. Obama avrebbe auspicato un buon esito delle trattative. Costruttiva la linea italiana, spiegata dal nostro ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan prima dell’Eurogruppo, caratterizzata dalla volontà di “cercare un accordo” con le autorità di Atene, anche se “molto dipenderà da come si pone il governo greco”. Simili a quelle di Padoan le parole del presidente francese Francois Hollande:  “Spetta ad Atene l’onere di fare alcune proposte. All’Europa spetta invece mostrare solidarietà concedendole aiuti immediati in uno scenario di medio termine”.

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