Due anni con Renzi, l’incontro con la stampa estera: debito/Pil per la prima volta giù, Italia chiede a Ue flessibilità dentro le regole

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renziArrivo, arrivo” fu il primo tweet da presidente del Consiglio designato dall’allora Capo di Stato, Giorgio Napolitano. Oggi, a due anni da quel 22 febbraio 2014, Matteo Renzi messaggia sul social network con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e alla stampa estera spiega cosa ha fatto finora il suo governo. In linea con lo stile comunicativo a cui ha abituato il Paese, #ventiquattro è l’hashtag dell’anniversario di governo e da stamattina su Facebook sono disponibili le 24 slide – già pubblicate sul sito dell’esecutivo – su provvedimenti e risultati raggiunti con la scritta: “Siamo a metà del cammino, mancano ancora due anni“. Nel suo discorso alla stampa estera Renzi ha ricordato l’Italicum (la riforma della legge elettroale) e la crescita dell’occupazione, sottolineando che l’Italia “è ancora affamata di cambiamento“. Il premier ha parlato anche di Europa, sostenendo “che oggi è a un bivio e che come è adesso non funziona: o cambia approccio o rischia di vanificare la più grande operazione di unificazione politica mai fatta”. Sul Pil, in crescita ma a ritmo più lento di quanto previsto, ha spiegato: “E’ evidente che abbiamo un Prodotto interno lordo più basso di altri Paesi perché stiamo facendo tagli da cura da cavallo e la spesa pubblica fa Pil“. Renzi ha parlato della spending review fatta “per 25 miliardi, più di quello che voleva Cottarelli che diceva 20”. Per quanto riguarda il calo del debito che potrebbe non arrivare stante la revisione al ribasso della crescita del Pil nel 2016, Renzi ha ribattuto: “Se la crescita è all’1,4 e il deficit al 2,4 noi abbassiamo per la prima volta il debito/Pil. Questo è un dato di fatto“. Il premier ha quindi rivendicato: “Il deficit è il più basso degli ultimi 10 anni” e in merito a Bruxelles ha chiarito di non volere “austerità fine a se stessa, perché l’operazione ucciderebbe il paziente, ma non ho mai violato le regole europee. Stando dentro le regole ho chiesto un percorso di flessibilità”. Dopo l’incontro con la stampa estera, durante il quale ha anche annunciato che il 22 dicembre sarà inaugurata l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, il premier ha raggiunto il Gran Sasso, “dove ricercatori di tutto il mondo stanno scrivendo un pezzo di futuro” come ha scritto su Facebook e infine si è recato alla Walter Tosto di Chieti “una delle medie aziende italiane che competono nel mondo con qualità e tenacia” e che ha “assunto decine di persone grazie al JobsAct“. L’Italia “è ripartita – ha concluso sul social network -, ma c’è ancora tanto da fare. Avanti tutta, insieme”.

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