Internet of things: al via consultazione pubblica del Garante della privacy su oggetti intelligenti
in Approfondimenti, IstituzioniIl riscaldamento di casa che si accende con un click dallo smartphone e il frigorifero che segnala la scadenza dei cibi, sono solo alcuni degli oggetti intelligenti del cosiddetto Internet of Things che cambieranno la nostra vita da qui a poco. Ma chi garantisce sulla mole di informazioni su gusti, abitudini e tanto altro? L’interconnessione di questi sistemi – che non interessa solo smartphone e pc, ma anche dispositivi indossabili, sistemi di automazione domestica e geolocalizzazione – comporta infatti la raccolta, la registrazione e l’elaborazione di dati sensibili degli utenti, spesso inconsapevoli. Per questo motivo il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di avviare una consultazione pubblica sull’Internet of Things per valutare il fenomeno nella sua complessità, ma soprattutto per definire misure per assicurare agli utenti la massima trasparenza nell’uso dei loro dati personali e per tutelarli contro possibili abusi.
Con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 101 oggi in edicola, l’Autorità chiarisce l’obiettivo di acquisire elementi sulle modalità di informazione degli utenti aprendo la possibilità di adottare soluzioni a garanzia della privacy fin dalla fase di progettazione dei servizi e dei prodotti. Contributi, osservazioni, proposte dovranno essere inviate al Garante entro 180 giorni a decorrere da oggi tramite posta e per via telematica (scrivendo all’indirizzo iot@gpdp.it).