Istat, Ue e Confindustria: pioggia di dati positivi per l’Italia. Renzi: “Non ci accontentiamo, ma sta finendo la dittatura dello zero virgola”

in Economia, Governo


CrescitaIl Pil italiano va meglio di quanto indicavano le stime iniziali. Oggi lo hanno confermato sia l’Unione europea sia l’Istituto di statistica: la prima prevede nel 2016 una crescita dell’1,5% – dopo lo 0,9% del 2015 – ovvero lo 0,1% in più rispetto ai dati di maggio e rispetto all’istituto di statistica, che segna +1,4%. “Non basta, non ci accontentiamo. Ma che stia finendo la dittatura dello zero virgola, non è un successo per il governo, è un traguardo per l’Italia. Siamo tornati, finalmente“, ha subito commentato il primo ministro Matteo Renzi su Facebook, mentre da Hanoi, in Vietnam, dove si trova in viaggio istituzionale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha azzardato: “Sembra davvero che stiamo uscendo dalla crisi e quindi la ripresa è una prospettiva concreta“. Dati positivi anche da Confindustria: da agosto 2014 ad agosto 2015 la produzione manifatturiera è aumentata del 2,3%. “La manifattura italiana ha cominciato a risalire la china”, ha scritto nel rapporto di novembre il Centro Studi di viale dell’Astronomia.

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