Mattarella a Londra: puerile fuggire di fronte alla sfide comunitarie. Il capo dello Stato incontra la regina Elisabetta II

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mattarella_GBQuello dell’Unione europea è un progetto che non può ancora considerarsi “pienamente realizzato” e che anzi “per molti aspetti, si palesa ad occhi esterni con i connotati tipici di un cantiere in costruzione“. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del suo intervento alla London School of Economics dove oggi – nell’ambito della sua visita ufficiale a Londra – ha tenuto una lettura dal titolo “The case for Europe. The Italian vision”. A chi gli chiedeva se anche dopo il referendum annunciato dal primo ministro David Cameron, sulla permanenza del Regno Unito all’interno dell’Unione europea, gli inglesi confermeranno la volontà di rimanere comunitari il capo dello Stato ha risposto: “La mia impressione è affidata ormai al voto dei cittadini britannici, sarebbe irriguardoso non tenerne conto. Tante volte la Gran Bretagna ha superato momenti impegnativi, supererà anche questi”. Durante il suo intervento il presidente ha comunque voluto ribadire l’importanza degli Stati Uniti d’Europa. “Prendo oggi la parola di fronte a voi in qualità di presidente di uno degli Stati fondatori del progetto europeo – ha spiegato il capo dello Stato -, oggi siamo di fronte a cimenti rinnovati, ai quali apparirebbe inadeguato e quasi puerile far fronte con la fuga tornando sui propri passi“. Mattarella ha poi fatto riferimento alla questione migranti: “Non possiamo pensare che la stabilizzazione di interi Paesi, come la Libia, o il contributo che dobbiamo apportare per la pacificazione di Iraq e Siria, possa avvenire con successo, se non attraverso un’azione europea comune, univoca e credibile“. Il presidente in mattinata ha incontrato a Buckingham Palace la Regina Elisabetta II, con la quale ha avuto un colloquio privato, poi il ministro degli Esteri  Philip Hammond. La visita del Capo dello Stato proseguirà anche domani prima all’Abbazia di Westminster e poi alla Camera dei Lords.

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