Renzi bacchetta Padoan sulle pensioni: “Governo rispetta Consulta”. Ora risolvere emergenza migranti

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“Abbiamo rispettato la sentenza della Corte costituzionale e ora si tratta di lavorare insieme perché i segnali di ripresa, che ci sono, possano irrobustirsi”. Matteo Renzi, a margine del vertice sul partenariato orientale a Riga, ha risposto così alle parole del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan sulla “mancata valutazione dell’impatto economico della sentenza sulle pensioni da parte della Consulta”. Il numero uno di via XX Settembre, in un’intervista, pubblicata oggi, diceva di essere “perplesso” riguardo al fatto che “la Corte Costituzionale sostiene di non dover fare valutazioni economiche sulle conseguenze dei suoi provvedimenti e che non c’era una stima dell’impatto”. Renzi, sostenendo che la risposta del governo italiano con il decreto pensioni sia stata “efficace e secca”, ha sottolineato che ora bisogna porsi “il tema molto complesso e interessante della solidarietà tra generazioni”. Anche se “non è l’oggetto della discussione di oggi”, Renzi a Riga ha parlato anche dell’emergenza migranti: “Di fronte a questa tragedia immensa, l’Europa deve guardare negli occhi il dramma immigrazione”, ha sottolineato il premier, ricordando che “ne stiamo parlando a tutti i livelli in vista del Consiglio dei ministri dell’Interno del 15 giugno e poi del Consiglio europeo del 25 giugno”. Secondo il presidente del Consiglio, c’è “tutto lo spazio per trovare un punto di intesa“. In merito, l’orientamento della Commissione europea, sarebbe di proporre ai governi Ue, nella riunione di mercoledì prossimo, la redistribuzione su base obbligatoria di 40mila migranti: dall’Italia ne verrebbero prelevati 24mila, mentre dalla Grecia 16mila.

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