Salute contro fumo, al via la campagna contro le sigarette. Lorenzin: pronto dlgs su prodotti tabacco

in Governo


lorenzin Norme stringenti e una comunicazione graffiante per far spegnere la sigaretta. Così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha presentato oggi a Roma la campagna anti-fumo “Ma che sei scemo” con il testimonial Nino Frassica, e annunciato che il decreto legislativo che attua la direttiva tabacco è pronto e attende ora di essere discusso in Consiglio dei ministri entro fine mese. Il provvedimento, che dovrà ricevere il via libera preliminare da parte della squadra di governo e poi i pareri delle commissioni parlamentari competenti, punta a “dissuadere dal consumo di sigarette soprattutto i giovani”, ha affermato il ministro. Il fumo è “la prima causa di morte e il principale problema per la salute”, ha spiegato Lorenzin. Per questi motivi sono state inserite norme sulle confezioni delle sigarette (con avvertenze combinate ed esortazioni a smettere di fumare), l’abolizione dei pacchetti da 10, i requisiti di sicurezza per le sigarette elettroniche, il divieto di vendita online trasfontaliera di prodotti del tabacco e di e-cig. La Lorenzin ha parlato poi di ulteriori obblighi, tra questi: il divieto di vendita, a chi non ha compiuto 18 anni, di e-cig, contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina e di sigarette a rischio ridotto; il divieto di fumo in auto e nelle pertinenze esterne degli ospedali e la verifica dei distributori automatici

I dati

Il consumo di tabacco uccide attualmente quasi 6milioni di persone ogni anno nel mondo, mentre il fumo passivo causa oltre 600mila morti premature. In Italia il fumo attivo rimane la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile (sarebbero da 70mila e 83mila i morti l’anno nel nostro Paese). Secondo i dati Istat nel 2014 per la prima volta la percentuale dei fumatori è scesa sotto la soglia del 20% (19,5%). In base ad una ricerca della Global Youth Tobacco Survey (condotta nel 2010 e nel 2014 in collaborazione con l’Università di Torino) tra gli studenti delle scuole medie e del liceo si evidenzia come nonostante l’esistenza del divieto di vendita, il 38,2% dei ragazzi ha acquistato le sigarette al distributore automatico e il 63,9% di questi non ha ricevuto un rifiuto alla vendita dagli esercenti. Dall’AAMS arriva la notizia invece che nel 2014 le vendite dei prodotti del tabacco si sono ridotte del 5,4% rispetto al 2011 (quelle di sigarette hanno registrato -5,7%). In generale negli ultimi 10 anni è stato venduto il 25,1% in meno di sigarette.

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