Stabilità, Area popolare divisa: Quagliariello presenta 7 emendamenti in dissenso da Ncd: “Manovra scritta con mano sinistra”

in Parlamento, Politica


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Sulla legge di stabilità, la maggioranza al Senato non è compatta. Da una parte il Pd si divide sul tetto all’uso dei contanti (un tema tra tutti) mentre il gruppo Area popolare si spacca ulteriormente al suo interno con la neonata corrente di Gaetano Quagliariello che ha presentato 7 emendamenti alla manovra. “Sulla stabilità non ci sono partiti, ma l’interesse del Paese,” ha detto oggi il senatore Gal Luigi Compagna nel corso di una conferenza stampa a palazzo Madama, mentre Quagliariello sottolineava come questa legge “non sia scritta con la mano destra”, una “manovra in disavanzo, che non ha nulla a che fare con le ricette liberali”. Ispirandosi alle proposte contenute nel rapporto di Carlo Cottarelli sulla spending review, Quagliariello, Compagna, Andrea Mandelli e Carlo Giovanardi hanno presentato 8 proposte che vanno dalla razionalizzazione degli immobili della pubblica amministrazione e del loro impiego, alla soppressione di enti come i consorzi di bonifica. “Proponiamo inoltre di rendere effettive le misure di razionalizzazione delle società partecipate dagli enti locali – ha detto l’ex coordinatore nazionale di Ncd – e l’abolizione dei rimborsi delle spese di trasporto e rappresentanza per i membri delle giunte e dei consigli regionali. Quagliariello infine chiede di vietare alle Regioni di coprire la razionalizzazione delle spese sanitarie con l’aumento del ticket e la fusione dei comuni sotto i 3.000 abitanti. La commissione Bilancio, impegnata oggi nell’illustrazione delle modifiche, inizierà a votarle domani pomeriggio. Le proposte di Quagliariello & Co. dovranno superare la tagliola dell’ammissibilità e quella del gruppo Ap che deciderà quali emendamenti segnalare.

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