Unioni civili: atteso domani in Senato maxi-emendamento del governo, giovedì fiducia. Via stepchild adoption

in Parlamento, Politica


unioni-civiliDomani, dopo l’approvazione del decreto milleproroghe, l’Aula del Senato riprenderà il dibattito sul ddl che disciplina le unioni civili. E sempre domani dovrebbe arrivare il maxi-emendamento del governo che sostituisce completamente il testo e recepisce le condizioni poste dagli alleati di governo del Partito democratico, ovvero il Nuovo centrodestra, necessario per ottenere la maggioranza in Assemblea a palazzo Madama. Dal ddl, nel testo dell’esecutivo, sarà stralciata la stepchild adoption, ovvero la possibilità di adottare il figlio naturale del proprio partner. Il nodo potrebbe poi sciogliersi a Montecitorio, durante il secondo passaggio parlamentare, dove il provvedimento approderà dopo il primo via libera di palazzo Madama, atteso giovedì con la fiducia, e dove il Pd gode di una maggioranza più ampia. Intanto oggi il presidente del Senato Pietro Grasso ha optato per l’inammissibilità di tutti gli emendamenti canguro presentati dalle varie forze politiche, mentre Roberto Fico e Luigi Di Maio (M5S) hanno annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa: “Noi sulle unioni civili ci siamo. Renzi e il Pd hanno paura del Parlamento e bloccano i diritti delle persone – hanno dichiarato gli esponenti dei 5 stelle -. Dietro il maxi-emendamento si nascondono beghe interne del Pd e una maggioranza senza numeri”. A stretto giro la replica del premier Matteo Renzi: “Il Pd non può essere preso in giro: il Movimento 5 stelle gioca sulla pelle dei diritti con una posizione spregiudicata”.

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