Unioni gay: il governo lascia decidere il Parlamento. Via libera atteso a settembre

in Varie


unioni_civiliNo alle nozze gay, ma via libera alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Potrebbe essere questo il compresso italiano sulla legge per il matrimonio omosessuale in discussione al Senato. Da palazzo Chigi assicurano che “a settembre la riforma verrà approvata”, ma sul testo del ddl firmato da Monica Cirinnà (Pd) il governo ha rinunciato a fornire il proprio parere lasciando così alle forze politiche il compito di trovare in commissione Giustizia, dove sono presenti sensibilità diverse, un compromesso sul tema. Ciò che è certo è che non si riuscirà a licenziare prima della pausa estiva il testo per l’Aula data la montagna di emendamenti presentati (circa 4mila). Altro punto spinoso in discussione è l’estensione per le unioni gay dell’adozione del bambino già riconosciuto come figlio di uno solo dei due. In attesa di sciogliere questi nodi sono già in corso i lavori per il secondo Family Day di Roma a settembre.

Accetta l'utilizzo dei cookie per l'utilizzo di questo sito. Informazioni

La miglior esperienza di navigazione si ottiene con i cookie attivati. Cliccando su "Accetta" o continuando la navigazione si considerano come accettati.

Accetta