Civati lascia il Pd e punta alla creazione di un gruppo autonomo alla Camera

Aveva manifestato il suo disagio subito dopo il via libera definitivo all’Italicum sostenendo che non avrebbe più dato la propria fiducia al governo e oggi è arrivato l’annuncio dello strappo definitivo. Pippo Civati lascia il gruppo del Partito democratico a Montecitorio. Più volte polemico nei confronti dell’azione dell’esecutivo e del premier Matteo Renzi – con il quale aveva condiviso in passato le istanze “rottamatorie” della Leopolda – il deputato lombardo ha annunciato la sua decisione al quotidiano on line “Il Post”. “Non ho più fiducia, non sosterrò il governo e per questo lascio il gruppo del Pd” ha dichiarato Civati che poi ha ribadito il concetto: “Esco dal gruppo del Pd, per coerenza con quello in cui credo e con il mandato che mi hanno dato gli elettori, non mi sento più di votare la fiducia al governo Renzi, la conseguenza è uscire dal gruppo”. Sul suo blog, l’ormai ex deputato dem ha poi spiegato: “A un certo punto, senza preavviso, è semplicemente capitato che un giorno alcune persone con cui pensavamo di aver condiviso una certa visione hanno cambiato idea. Hanno promosso e approvato – senza voler parlare di leggi elettorali, riforme del lavoro e della costituzione – cementificazioni e trivellazioni, e ce li siamo trovati in tivù a deridere le ragioni di chi difende l’ambiente o crede che il futuro passi attraverso soluzioni differenti. Peccato (soprattutto per loro)”. “Mi spiace per chi ha cambiato idea ma per quel che mi riguarda continuerò a farlo con tutti quelli che lo vorranno. Secondo me sono tantissimi”, ha concluso Civati che ora potrebbe puntare alla creazione di un gruppo parlamentare autonomo alla Camera con i deputati di Sinistra ecologia e libertà anche in considerazione del fatto che ieri il leader di Sel Nichi Vendola si era detto pronto a sciogliere il gruppo per formarne uno nuovo e più grande.