Il decreto sull’Ape volontaria è atteso sulla Gazzetta ufficiale

in Governo


20170904_6718

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato il Dpcm sull’Ape volontaria. Il decreto riguarda l’Anticipo pensionistico (Ape) volontario, che consente, a chi possiede determinati requisiti, di andare in pensione prima del tempo, percependo una somma commisurata alla futura pensione di vecchiaia ed erogata da una banca sotto forma di prestito.

Al momento della richiesta dell’Ape, introdotta dalla legge di bilancio 2017 (232/2016) sarà necessario avere almeno 63 anni di età, 3 anni e sette mesi di distanza massima dalla pensione di vecchiaia, e 20 anni di contributi. Il prestito ottenuto dalla banca verrà poi restituito in 260 rate, in un periodo di 20 anni mediante una trattenuta che viene effettuata dall’INPS all’atto del pagamento di ciascuna rata pensionistica, inclusa la tredicesima. In caso di decesso del titolare dell’Ape, sarà un istituto assicurativo a pagare il debito residuo.

Positivi i commenti della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, che su Facebook ha affermato: “Con il decreto firmato sull’Ape volontaria molti italiani potranno andare in pensione prima. Ne potranno usufruire i lavoratori dipendenti pubblici e privati, i lavoratori autonomi e iscritti alla gestione Separata dell’Inps. Una misura prevista nei MilleGiorni, frutto dell’ascolto delle necessità di tanti cittadini“. Il provvedimento è atteso adesso sulla Gazzetta ufficiale.

Accetta l'utilizzo dei cookie per l'utilizzo di questo sito. Informazioni

La miglior esperienza di navigazione si ottiene con i cookie attivati. Cliccando su "Accetta" o continuando la navigazione si considerano come accettati.

Accetta