Mef – Superbonus 2024: agevolazioni al 70% fino a 96mila euro per chi nel 2023 ha raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori del 60% e un reddito di 15mila euro
in Ediliza e lavori pubblici, Governo, VarieAgevolazioni fiscali al 70%, fino a un massimo di 96 mila euro per un totale di 16.4 milioni di stanziamento complessivo, per le spese relative a interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici per le persone fisiche che, al 31 dicembre 2023, abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori del 60% e abbiano avuto, sempre nel 2023, un reddito non superiore a 15mila euro. Lo stabilisce un decreto del ministro dell’Economia, firmato il 6 agosto 2024, che definisce i criteri e le modalità per l’erogazione del cosiddetto Superbonus, secondo quanto si legge in un comunicato pubblicato ieri sul sito del dipartimento delle Finanze del Mef.
L’articolo 1 dispone che il Superbonus è un contributo a fondo perduto che non produce effetti fiscali per il beneficiario. Il 2 stabilisce che il contributo – il quale, si ricorda, secondo l’articolo 119, comma 8bis del decreto-legge n. 34 del 2020 riguarda, tra le altre cose, interventi edilizi effettuati entro il 31 dicembre 2025 con detrazioni del 70% per il 2024 – è erogato alle persone fisiche a condizione che l’intervento abbia raggiunto entro il 31 dicembre 2023 uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60%, e che il richiedente abbia avuto nel 2023 un reddito non superiore a 15mila euro.
L’articolo 3 stabilisce che il contributo è erogato in relazione alle spese per le quali spetta una detrazione del 70% entro un limite massimo di spesa di 96mila euro. Per l’erogazione del contributo, sono considerati validi solo i costi sostenuti tramite bonifici effettuati tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024, in conformità con l’Ecobonus. Se la spesa è stata sostenuta da più richiedenti, il limite massimo per ciascuno di essi viene ridotto in base alla percentuale calcolata sul rapporto tra l’importo speso dal singolo e l’importo totale della spesa sostenuta da tutti i soggetti coinvolti.
L’articolo 4 dispone che per l’erogazione del contributo, le persone fisiche devono trasmettere entro il 31 ottobre 2024, in via telematica, una domanda all’Agenzia delle entrate nella quale attestano il possesso dei requisiti. Il 5 stabilisce che il richiedente può chiedere un contributo fino al 30% delle spese ammesse. Se le risorse non dovessero risultare sufficienti a soddisfare tutte le richieste, i contributi verranno assegnati dando priorità agli immobili utilizzati come abitazione principale. L’Agenzia delle entrate determina il contributo in base al rapporto tra le risorse disponibili e l’ammontare delle richieste.
L’articolo 6 stabilisce che l’Agenzia delle entrate accredita direttamente il contributo sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente. Secondo l’articolo 7 l’Agenzia, qualora accerti che il contributo sia in tutto o in parte non spettante, procede al controllo e al recupero del relativo importo. I fondi per l’erogazione del contributo, secondo l’articolo 8, sono 16.4 milioni per il 2024, come stabilito dall’articolo 1, comma 3, del decreto legge 29 dicembre 2023, n. 212.