Ministero del Lavoro – assegno di inclusione: approvate le linee guida per la definizione degli strumenti operativi e la definizione dei Patti

in Varie


A un anno di distanza dal decreto legge Lavoro (n. 48 del 2023), è stato firmato dal ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone il decreto ministeriale (in allegato) con cui vengono approvate le linee guida per la definizione dei patti di inclusione sociale (PalS). Il documento fornisce, agli operatori dei servizi sociali, dei centri per l’impiego e degli altri servizi territoriali, le indicazioni e gli strumenti operativi per la valutazione multidimensionale e per la definizione per l’inclusione sociale relativi all’assegno di inclusione. 

Nell’Allegato A, vengono descritte le linee guida e le modalità di accesso all’AdI che fornirà un sostegno economico a famiglie con disabilità, minori o anziani in condizioni di svantaggio. I beneficiari dovranno sottoscrivere un patto di attivazione digitale e partecipare a un percorso di inclusione sociale e, per alcuni, lavorativa. 

La valutazione multidimensionale identifica i bisogni del nucleo familiare e dei singoli membri. Per l’accesso all’Adl sarà necessario il rispetto di alcuni requisiti, tra cui residenza, situazione economica e altri criteri.

Gli strumenti previsti dalla norma per rendere operativo l’assegno di inclusione vengono messi a disposizione dei comuni e degli ambiti territoriali sociali e sono:

  • analisi preliminare, strumento fondamentale nella valutazione multidimensionale dei bisogni familiari e individuali. Condotta dagli operatori sociali, mira a identificare le vulnerabilità, le risorse e i sostegni disponibili per la famiglia. L’analisi è strutturata in cinque sezioni che trattano informazioni anagrafiche, situazione economica (ISEE), bisogni, servizi attivi e attivabilità lavorativa dei membri del nucleo familiare;
  • quadro di analisi, formalmente previsto solo in caso emerga la necessità di sviluppare una più accurata valutazione multidimensionale, per il nucleo nel suo complesso o per singoli componenti; si sviluppa in due aree principali: Area Ambiente e Famiglia e Area Bisogni e Risorse della Persona;
  • patto per l’inclusione sociale, rivolto a tutti i nuclei beneficiari dell’assegno. È costruito in collaborazione con i beneficiari e, se necessario, con altri servizi. Il documento ha sette parti, tre delle quali costituiscono la Scheda Progetto da firmare con il nucleo familiare, e le restanti quattro riguardano la Scheda Incontri di Monitoraggio e Verifica degli Impegni, da compilare durante i colloqui successivi.
 

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