Renzi time, dalla Camera a Facebook il premier rivendica le riforme. E’ caos con Lega e M5S
in Governo, PoliticaQuestion time alla Camera con i deputati e poi online con i cittadini. Il premier Matteo Renzi ha iniziato il pomeriggio rispondendo all’opposizione su immigrazione, lavoro, infrastrutture, partiti e ha chiuso la giornata parlando, tra l’altro di TTIP, rinnovabili e riforma costituzionale. Il momento più “caldo” della giornata è stato lo scontro diretto a Montecitorio col Movimento 5 Stelle che il premier ha definito la “quintessenza dell’opacità, un monumento al nepotismo”. Da qui la richiesta: “Siete disponibili a scrivere con noi una legge sui partiti in cui c’è il principio della trasparenza? Siete pronti a scrivere una legge in cui valga il principio per cui uno vale uno? Contestazioni anche dalla Lega con Davide Caparini che ha urlato più volte “vai a casa” al premier dopo che questo aveva contestato i dati sull’immigrazione citati nell’interrogazione del leghista, definendoli “falsi”. Ciò che è successo dall’altro lato del Brennero “è assimilabile ad un puro esercizio di propaganda” ha detto Renzi, “un’operazione pericolosa perché gioca con la paura e quando si gioca con la paura si rischia di rinforzare chi è bravo ad agitare gli spettri del passato”. Il Brennero “è un simbolo di amicizia e di dialogo e la chiusura è poco più di una provocazione che attiene alla campagna elettorale austriaca“. Il presidente ha quindi ricordato i passi finora compiuti e anticipato le prossime mosse del governo: le unioni civili e l’Ape, uno strumento attraverso il quale si potrà anticipare con una decurtazione economica l’ingresso in pensione. “Sarà inserito nella prossima legge di stabilità per il 2017 e sarà valido per i lavoratori nati più o meno negli anni ’51-’53“.