Sisma e maltempo, al Senato la proposta per ristorare le imprese colpite: defiscalizzazioni, zone franche e accesso al credito agevolato

in Varie


SenatoPrevedere forme di ristoro per i danni subiti dalle imprese del centro Italia colpite dal sisma – anche quelle fuori dal cratere – e dal maltempo in termini di impatto economico sulla loro attività, non limitandosi ai soli danni “diretti”, ossia determinati dalla chiusura – definitiva o temporanea – di attività economiche, ma prevedendo  il ristoro anche dei cosiddetti “danni indiretti“, generati dalla riduzione del giro d’affari indotta dal complessivo ridimensionamento dell’attività produttiva e della domanda locale. E’ l’impegno chiesto al governo dalla risoluzione approvata in commissione Industria del Senato risultato dell’affare assegnato sulle ricadute del terremoto, terminato il ciclo di audizioni e il dibattito sul tema.

Tra le proposte rivolte all’esecutivo, misure di de-fiscalizzazione, quali la temporanea sospensione del pagamento di IMU, TASI e TARI; l’istituzione di “zone franche”, basate su meccanismi di riduzione della fiscalità statale e locale, non solo nell’area del cratere, ma anche in quelle limitrofe. Richieste anche iniziative per agevolare l’accesso al credito per le impresefinanziamenti a condizioni agevolate, concessione di garanzie, rinegoziazione di mutui o prestiti che prevedano tassi agevolati e/o periodi di rimborso più favorevoli, costituzione di fondi appositi. La commissione ha segnalato nello specifico l’importanza di favorire l’accesso al credito per le imprese coinvolte nel processo di ricostruzione, quali quelle di movimento terra, di costruzioni, di allestimento e manutenzione di campi provvisori, fornitori delle imprese danneggiate.

Secondo l’Industria, l’esecutivo dovrebbe poi integrare la notifica di metà periodo alla Commissione europea delle aree individuate a livello nazionale come ammissibili alla deroga prevista dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea rispetto alle intensità massime di aiuto che sono applicabili agli investimenti delle imprese, evitando le limitazioni imposte dalla normativa europea sugli aiuti di Stato di importanza minore. Particolare focus alle aziende del settore turistico, alberghiere ed extra-alberghiere, di ristorazione e di commercio al dettaglio.

Inoltre andrebbero accelerati gli interventi immediati sulle reti infrastrutturali materiali e immateriali, per assicurare la ricostruzione della viabilità, dei collegamenti ferroviari e della banda larga, al fine di consentire una immediata ripresa dei collegamenti e di evitare la marginalizzazione delle aree interne.

Da segnalare infine, l‘importanza dell’apporto della cooperazione, evidenziata dalla commissione Industria, in qualità di “naturale catalizzatore di partecipazione dal basso” ed erogatore di servizi di qualità anche nell’ambito di campagne informative e formative volte a diffondere una cultura della prevenzione sismica.

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