Alitalia, commissari alla Camera: “Domani linee guida stakeholder, a luglio il bando”

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L’obiettivo numero uno è quello di preservare la continuità dell’azienda e fare in modo che possa diventare autosufficiente, o meno inefficiente di come è in questo momento“.  A dirlo è Stefano Paleari, intervenuto questo pomeriggio presso le commissioni riunite Trasporti e Attività produttive di Montecitorio insieme a Enrico Laghi e Luigi Gubitosi, in qualità di commissari straordinari di Alitalia.

Per garantire questa “continuità”, ha specificato Paleari,  è necessario predisporre “un rapporto con tutti gli interlocutori interni ed esterni”, valutare attentamente tutte le voci di costo della compagnia, il suo posizionamento all’interno del mercato, i segmenti sui quali è impegnata e i servizi che eroga. Come ha spiegato più dettagliatamente Laghi, in queste due prime settimane di attività commissariale sono state avviate “le tipiche attività di amministrazione straordinaria”, dunque la gestione del passivo (posizioni creditorie nei confronti della società) e la predisposizione di una relazione sulle cause della crisi. Sopratutto, è iniziata la formulazione di un programma di amministrazione, che può muoversi su tre differenti articolazioni: ristrutturazione, cessione del compendio aziendale nella sua unitarietà e cessione di beni e contratti.

Per individuare soluzioni “preferite”, domani “sui principali quotidiani” verrà pubblicato l’invito per gli stakeholders a manifestare il proprio interesse. Si tratterà soltanto “di linee guida“, elementi informativi che saranno valutati dal collegio “per produrre il vero e proprio bando” che giungerà in una fase successiva. Il piano “nella nuova configurazione”, dovrebbe arrivare – “ci auguriamo” – per fine luglio.

Come ha chiarito Paleari, il piano “non è affiancato da un partner finanziario” che permette di predisporre obiettivi più ambiziosi, ciononostante “non vuol dire che sia privo di prospettive”: verranno fatte attente valutazioni “a tutto tondo” per “presentare la società nelle migliori condizioni a partire dalle sue potenzialità“, prevedendo una riconfigurazione delle rotte, un’analisi del business e un riposizionamento sul mercato. A quest’ultimo proposito un esempio può essere il riferimento al territorio italiano, che “può avere una vocazione più massiccia”, in particolare nei luoghi tagliati fuori dai prospetti di investimento dell’alta velocità. Quanto al delicato tema del costo del lavoro, “vogliamo affrontarlo consapevoli dell’importanza, con molta pacatezza”.

“Stiamo lavorando attivamente anche sul lato ricavi“, ha aggiunto Gubitosi, pur se “all’interno dei limiti di una gestione di questo tipo”. Verrà revisionato e rafforzato il management, migliorato il marketing digitale, e si stanno predisponendo nuove rotte, “Maldive ed indonesia”. L’obiettivo, ha ricordato nuovamente, è preservare l’operatività della compagnia, “non gestiamo in un ottica a breve termine, ma di totale continuità“.

Da parte delle istituzioni, intanto, il presidente della commissione Trasporti della Camera Michele Meta (PD) ha garantito che quello di oggi non sarà l’unico incontro sul tema

 

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