Manovra, rapporto debito-PIL italiano coerente con regole Ue. Oggi alla Camera l’intervento del governo
in Parlamento, PoliticaLa lettera della Commissione Ue al governo italiano sui conti pubblici è arrivata ieri, ma al momento non è prevista una manovra bensì una relazione. A confermarlo è la ministra per i Rapporti col Parlamento, Anna Finocchiaro nel corso del question time di oggi, in Aula alla Camera, rispondendo a Renato Brunetta (FI).
Il vicepresidente Dombrovskis e il Commissario Moscovici ricordano le regole europee relative al debito e la valutazione positiva data l’anno scorso, alla luce “di un ampio programma di riforme strutturali e di condizioni economiche caratterizzate da un livello di inflazione molto basso“.
Per il 2017 si nota invece una discrasia tra la valutazione della Commissione e le valutazioni del governo italiano, pari allo 0,2 del PIL, nel processo di consolidamento. La ministra Finocchiaro ha spiegato quindi che l’esecutivo illustrerà in una propria relazione alla Commissione Ue i fattori rilevanti che giustificano la traiettoria del rapporto debito-PIL presentata nell’ultimo documento programmatico di bilancio, e ha ricordato che “lo scorso anno la Commissione europea e poi l’Eurogruppo riconobbero la validità degli argomenti italiani“.
Il rapporto tra debito pubblico e PIL si è sostanzialmente stabilizzato, ha affermato la ministra, il risultato sarebbe migliore se il tasso di inflazione si fosse mosso in linea con l’obiettivo della Bce e l’incertezza del quadro internazionale non fosse così marcata, fattore che ha rallentato il piano di privatizzazione. In ogni caso il governo ritiene che il sentiero del rapporto debito-PIL sia coerente con le regole europee.
Insoddisfatto il forzista che parla della necessità di una manovra correttiva di 3,4 miliardi di euro e chiede al governo se aumenterà l’IVA, le accise, le tasse sulla casa, oppure se si incorre nella procedura di infrazione.