Question time di Renzi alla Camera: missione compiuta, l’Italia è fuori dalle sabbie mobili. Su decreto sanità “pronti a cambiare”, legge di stabilità sarà “svolta definitiva”

in Governo, Parlamento, Politica


matteo_renzi_cameraQuestion time in Aula a Montecitorio oggi pomeriggio per il premier Matteo Renzi, che ha risposto ad alcune interrogazioni presentate dai deputati sui temi più disparati. “Nel primo anno e mezzo di governo la priorità è stata il salvataggio dell’industria manifatturiera e il lavoro – ha dichiarato il primo ministro – per passare dal segno meno al segno più di tutti gli indicatori economici. Questa prima fase aveva come scopo portare l’Italia fuori dalle sabbie mobili e ora possiamo dire: missione compiuta“.

Quanto al decreto sulle prestazioni in sanità che ha sollevato tante polemiche nei scorsi giorni, il primo ministro ha detto: “Dobbiamo dare un messaggio di tranquillità e se c’è da cambiare qualcosa nel provvedimento siamo pronti a farlo, anche perché non dobbiamo dare l’impressione ai cittadini che si tagliano le cure. Dunque disponibilità totale a ragionare, discutere e confrontarsi”. E ha sottolineato: “Nel 2002 erano 75 i miliardi di euro destinati al Ssn, quest’anno 110 l’anno prossimo 111. E’ l’unico settore dove c’è stato un aumento del 40% rispetto al 2002”. A proposito della crisi in Medio Oriente, Renzi ha giudicato “molto positivo” che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e quello della Federazione russa Vladimir Putin siano tornati a parlarsi, mentre sull’emergenza immigrazione il premier ha ribadito: “Quando siamo in presenza di un rischio di vita in mezzo al mare, non ci preoccupiamo se si tratta di un migrante economico o di un rifugiato, prima lo salviamo e siamo orgogliosi di farlo”.

Infine qualche anticipazione sulla prossima legge di stabilità che secondo Renzi conterrà un “elemento chiave”, ovvero “il momento della svolta definitiva”: “Ci impegniamo a introdurre una misura contro la povertà, in particolare quella infantile. Spero che su questo potremo lavorare insieme“, ha detto ai deputati 5 stelle che chiedevano un intervento per il reddito di cittadinanza. Ulteriore conferma dell’eliminazione della tassa sulla prima casa per tutti, “dopo 20 anni di balletto” e un monito all’Unione europea: “Questo atteggiamento di subalternità deve finire una volta per tutte. L’Ue faccia ciò che deve fare e noi facciamo quello che dobbiamo fare noi”.

Accetta l'utilizzo dei cookie per l'utilizzo di questo sito. Informazioni

La miglior esperienza di navigazione si ottiene con i cookie attivati. Cliccando su "Accetta" o continuando la navigazione si considerano come accettati.

Accetta