Lavoratori autonomi, il testo del collegato atteso in Parlamento e le norme non ancora svelate

in Parlamento, Politica


autonomo

Il Consiglio dei ministri – come anticipato dalla deputata dem Chiara Gribaudo – ha approvato il primo ddl collegato alla stabilità 2016 in materia di lavoro autonomo e agile. Il testo, rispetto alla bozza diffusa a fine 2015, è stato integrato con i riferimenti alla normativa italiana in vigore e modificato in alcuni tratti. Ventuno articoli che – in tempi non ancora definiti – potrebbero cambiare la vita di migliaia di lavoratori autonomi italiani e rendere agili anche i dipendenti della PA.

Il ddl, che sarà ora trasmesso in Parlamento, specifica che le norme non si applicano a tutti gli imprenditori e piccoli imprenditori. Rispetto a quanto annunciato nel corso della conferenza stampa dal ministro del Welfare Giuliano Poletti, il collegato impone ai Centri per l’impiego di dotarsi di uno sportello dedicato esclusivamente al lavoro autonomo e prevede che gli appalti pubblici siano estesi anche alla categoria degli autonomi. Le PA adatteranno i requisiti previsti dai bandi mentre per l’accesso ai piani operativi regionali e nazionali a valere sui fondi strutturali europei gli autonomi sono equiparati a piccole e medie imprese. Gravidanza, malattia e infortunio non comporteranno l’estinzione del rapporto di lavoro continuativo (che rimane sospeso senza diritto al corrispettivo) per un periodo non superiore a 150 giorni per anno solare. I periodi di malattia certificata come conseguente a trattamenti terapeutici di malattie oncologiche saranno equiparati alla degenza ospedaliera.

Ma la vera rivoluzione si legge da metà articolato in giù, con l’introduzione delle forme flessibili di lavoro agile: svincolato dai locali di lavoro, con l’utilizzo di strumenti tecnologici e privo di una postazione fissa presso l’azienda. Il ddl impone ai lavoratori agili lo stesso trattamento economico dei subordinati interni all’azienda e prevede l’integrazione di questo contratto con forme di contrattazione collettiva. Si stabilisce inoltre che gli incentivi fiscali e contributivi che spettano al datore di lavoro per i contratti subordinati spettano anche ai lavoratori agili.

Accetta l'utilizzo dei cookie per l'utilizzo di questo sito. Informazioni

La miglior esperienza di navigazione si ottiene con i cookie attivati. Cliccando su "Accetta" o continuando la navigazione si considerano come accettati.

Accetta