Viminale – Salvini su scuole sicure: piano per la lotta agli stupefacenti è “risposta concreta a emergenza reale”

in Governo


“La risposta concreta a una reale emergenza”. Così il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, in conferenza stampa stamattina al Viminale, ha definito il progetto pilota “Scuole sicure”, che vedrà lo stanziamento di 2,5 milioni di euro per contrastare il consumo di stupefacenti tra i giovani.

I fondi, distribuiti tra 15 comuni italiani in base alla loro estensione, serviranno a finanziare impianti di videosorveglianza – investimento che Salvini considera “a medio-lungo termine” -, personale di vigilanza e campagne informative, tutte misure volte a prevenire l’uso di droghe – “senza distinzioni tra leggere e pesanti” – tra gli adolescenti e i ragazzi. Con questo progetto, il Governo spera di invertire il trend che riguarda il consumo di sostanze stupefacenti, in aumento nel 2017.

La sicurezza delle scuole è un tema particolarmente caro al vicepremier, “in qualità di ministro e papà”, che proprio per questo motivo ha in programma di lanciare, oltre al progetto pilota contro il consumo di droga, un piano per la lotta al cyberbullismo, che presumibilmente vedrà la luce a ottobre prossimo. Salvini ha poi ricordato che, per la sicurezza “dentro le scuole”, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha a disposizione 7 miliardi di euro da investire in manutenzione.

In risposta a una domanda della stampa, il ministro dell’Interno ha infine ribadito le priorità del suo dicastero – “la lotta alla mafia, alla droga, allo scafismo e alla tratta di esseri umani” – e ha promesso che “il modello ‘Aquarius’ verrà traslato in materia economica, rispettando quanto promesso agli italiani in relazione allo smontaggio della legge Fornero, la riduzione fiscale, l’avvio al reddito di cittadinanza e la semplificazione burocratica per le imprese”.

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