Efficienza energetica, ministro Calenda firma decreto da 9 miliardi per rinnovabili ed economia circolare
in GovernoIl ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha firmato oggi a palazzo Chigi, durante una conferenza stampa con il premier Matteo Renzi e il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, un decreto che destina 400 milioni di euro l’anno per le rinnovabili di qui a 20 anni, per un totale di 9 miliardi di euro. Il 50% delle risorse andrà alle fonti a basso costo/a equilibrio economico – come l’eolico -, il 25% alle tecnologie ad alto potenziale sui mercati esteri e un altro 25% per incentivare l’economia circolare.
“Con sei anni di anticipo – ha detto Calenda – abbiamo raggiunto il target europeo sull’utilizzo di rinnovabili. Siamo i primi in UE: pensiamo che siano un pezzo del piano industriale del Paese”. Il presidente del Consiglio è intervenuto per sottolineare che l’Italia è “all’avanguardia” nello sviluppo di queste tecnologie.
“La nuova sfida di Eni in Italia – ha annunciato l’ad Claudio Descalzi -, è la trasformazione di 4mila ettari bonificati e già predisposti per portare fotovoltaico. Si partirà con due siti in Sicilia, due in Sardegna e uno a Manfredonia, tutti dedicati al fotovoltaico. E si creeranno posti di lavoro”. Intenzione della società è il recupero “degli oli esausti” e “dei prodotti di terza e quarta generazione”, oltre alla riqualificazione delle strutture dismesse in capo all’azienda.
L’ad di Terna Matteo Del Fante ha annunciato che l’azienda investirà 4 miliardi in tecnologie green compatibili nei prossimi quattro anni, quanto a Enel, l’amministratore delegato Francesco Starace ha annunciato che sono previsti due miliardi di investimenti sui contatori digitali e le smart cities e altrettanti per le rinnovabili: “Se non si digitalizza la rete non si sviluppano le energie rinnovabili”, ha detto l’ad.