Italia condannata per tortura, Orfini: vergognoso De Gennaro a capo di Finmeccanica

in Approfondimenti, Istituzioni


Il giorno dopo la condanna dell’Italia da parte della Corte europea per i diritti dell’uomo per le “torture” che gli uomini della Polizia commisero nei confronti di chi si trovava nella scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001 nel nostro Paese infuria la polemica. Ad accendere la miccia il presidente del Partito democratico Matteo Orfini che nel primo pomeriggio di oggi ha twittato: “Lo dissi quando fu nominato e lo ripeto oggi dopo la sentenza. Trovo vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica“. Nel mirino di Orfini Gianni De Gennaro che all’epoca del G8 era capo della Polizia e che nel luglio del 2013, con il beneplacito dell’allora presidente del Consiglio Enrico Letta e del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, fu nominato al vertice del gruppo industriale. Nel 2008 De Gennaro fu rinviato a giudizio per istigazione alla falsa testimonianza relativamente ai fatti della scuola Diaz. Dopo l’assoluzione in primo grado, e la condanna in appello a un anno e 4 mesi di reclusione, fu definitivamente assolto nel novembre del 2011 dalla Cassazione. Al “cinguettio” di Orfini ha fatto eco il coordinatore nazionale di Sinistra ecologia e libertà Nicola Fratoianni che ha esortato il presidente del Pd ad andare oltre un semplice tweet e chiedere al premier Matteo Renzi (che del Pd è segretario) di risolvere “una vicenda che non ha giustificazioni”. D’accordo il senatore del Movimento 5 Stelle (vicepresidente della commissione Affari costituzionali) Nicola Morra che ha esplicitamente chiesto a De Gennaro di dimettersi. Da parte sua, il presidente del Consiglio è intervenuto sulla vicenda ancora via Twitter per rispondere all’ex leader del movimento no-global Luca Casarini che lo attaccava sul silenzio per la condanna dell’Italia. “Quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in Parlamento con il reato di tortura – ha scritto Renzi – questa è la risposta di chi rappresenta un Paese”. Dopo aver lasciato l’incarico di capo della Polizia nel 2008, l’attuale presidente di Finmeccanica è stato Capo di gabinetto del ministero dell’Interno e sottosegretario di Stato con delega ai Servizi (durante il governo Monti).

Accetta l'utilizzo dei cookie per l'utilizzo di questo sito. Informazioni

La miglior esperienza di navigazione si ottiene con i cookie attivati. Cliccando su "Accetta" o continuando la navigazione si considerano come accettati.

Accetta