La buona scuola: sì della Camera, testo passa a palazzo Madama. Ministro Giannini: “Emozionata e soddisfatta”

Con 316 sì e 137 no l’Assemblea di Montecitorio ha licenziato in prima lettura il disegno di legge che riforma il sistema scolastico (cosiddetto “La buona scuola”): il testo passa ora a palazzo Madama per la seconda fase dell’iter legislativo ed è probabile che interverranno nuove modifiche. Cambiamenti chiesti dalla minoranza del Partito democratico, guidata alla Camera dall’ex capogruppo Roberto Speranza, e ribaditi dal ministro delle Riforme costituzionali Maria Elena Boschi: “Riaffronteremo nell’esame in Senato alcuni punti che sappiamo sono ancora discussi”. Tra i temi più dibattuti i poteri dei presidi e la possibilità di donare il 5xmille alle scuole, stralciato dal governo ma che potrebbe tornare in una nuova veste a palazzo Madama. “Emozionata e soddisfatta” si è definita il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, mentre la leader Cgil Susanna Camusso ha assicurato: “La battaglia continua”. Mentre fuori da Montecitorio si è stipato un gruppo di manifestanti, l’autorità garante per gli scioperi ha assicurato che, nonostante i sindacati abbiano indetto due giorni di sciopero dopo la fine della scuola, sarà garantito il regolare iter degli esami di Stato.