Partito democratico e Area popolare trovano l’intesa sulla prescrizione: ddl anticorruzione verrà approvato senza intoppi

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prescrizioneI principali partiti della maggioranzaPartito democratico e Area popolare (Ncd e Udc) – hanno trovato l’accordo sulla revisione dei termini di prescrizione. Un vertice al ministero della Giustizia tra Andrea Orlando e i capigruppo dei partiti ha stabilito l’avvio di un tavolo tecnico sulla prescrizione per raccordare quanto previsto dal provvedimento (già approvato in prima lettura alla Camera) in materia con il contenuto nel ddl anticorruzione (che dovrebbe ottenere il via libera definitivo da Montecitorio la prossima settimana nella versione uscita da palazzo Madama), e rivedere l’allungamento eccessivo dei termini per i reati contro la Pubblica amministrazione, che rischiava di avere impatti sulla ragionevole durata dei processi. Alla riunione, oltre al Guardasigilli, hanno preso parte anche il viceministro Enrico Costa, gli esponenti di centrodestra Renato Schifani, Nico D’Ascola e Carlo Giovanardi e il responsabile giustizia del Partito democratico David Ermini. “Ci sarà un aumento dei termini di prescrizione – ha spiegato Costa al termine dell’incontro – ma questo non dovrà compromettere i tempi del processo, prima con i due provvedimenti si arrivava a un’eccessiva dilatazione dei termini di prescrizione, oggi questa viene riassorbita e contenuta in una visione più completa e organica”. Raggiunto l’accordo, Area popolare ha garantito che sul ddl anticorruzione non ci saranno intoppi e che i tempi di approvazione annunciati nei giorni scorsi dal ministro Orlando e dal premier Matteo Renzi saranno rispettati. “In Aula illustreremo i nostri emendamenti sulla rivisitazione del falso in bilancio per le piccole e medie imprese per aprire un dibattito, ma non ne faremo un elemento dirimente o di contrasto“, ha assicurato il capogruppo al Senato di Area popolare Renato Schifani. Contemporaneamente all’accordo sulla prescrizione è iniziata oggi in Aula a Montecitorio la discussione generale sul ddl anticorruzione. L’esame del testo entrerà nel vivo la prossima settimana, dopo il via libera al ddl scuola previsto per il 20 maggio. In base al patto di maggioranza il testo non dovrebbe essere modificato e le norme che inaspriscono le pene per i corrotti e per il falso in bilancio saranno legge la prossima settimana.

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