Whirlpool-Indesit: i sindacati lasciano il tavolo delle trattative

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indesitwhirpoolIniziano nel peggiore dei modi le trattative tra i lavoratori e la Whirlpool-Indesit dopo l’annunciata volontà dell’azienda di portare avanti un piano che prevede la chiusura di due siti produttivi in Italia (Carinaro, Caserta, e Albacina, Fabriano) e 1.335 esuberi. Oggi infatti i rappresentanti di Fim, Uilm e Ugl hanno abbandonato il tavolo delle trattative – in corso a Roma – definendo inaccettabili le proposte del colosso americano degli elettrodomestici e chiedendo l’intervento immediato del governo.  Agli incontri partecipa anche la Fiom che in una nota ha ribadito la propria contrarietà alla chiusura degli stabilimenti e ai licenziamenti mantenendo però una “disponibilità a riprendere un confronto“. I sindacati sono stati invece unanimi nel prospettare un pacchetto di 12 ore di sciopero da svolgersi entro il mese di maggio in tutti gli stabilimenti della Whirlpool-Indesit in Italia.

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